Era nato a Tolmezzo e aveva 86 anni. Il ricordo del nipote Francesco, sindaco di Tolmezzo: "Di lui piangiamo la carismatica capacità di...
Era nato a Tolmezzo e aveva 86 anni. Il ricordo del nipote Francesco, sindaco di Tolmezzo: "Di lui piangiamo la carismatica capacità di coinvolgimento attraverso l’entusiasmo della fede declinata col sorriso"
05 DICEMBRE 2019
UDINE. Lutto nel mondo della chiesa friulana. Si è spento, nella notte fra mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre, monsignor Pietro Brollo. Già arcivescovo di Udine, era nato a Tolmezzo 86 anni fa.
Pietro Brollo è entrato nel seminario di Udine nell'ottobre del '49, vi ha frequentato il liceo classico e la propedeutica.
Nel 1953 si è trasferito a Roma, nel Seminario Romano, dove si è laureato in Teologia alla Pontificia Università del Laterano.
È stato ordinato sacerdote a Tolmezzo, nel 1957. Successivamente è stato anche preside del ginnasio-liceo "San Bernardino da Siena" di Udine.
Nel 1972 è stato nominato rettore del Seminario arcivescovile di Udine e ha svolto questo compito fino al settembre del 1976. Designato parroco della Chiesa arcipretale di Ampezzo, vi ha fatto il suo ingresso il 3 ottobre 1976. È stato nominato arciprete di Gemona nell'estate del 1981.
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È stato ordinato vescovo il 4 gennaio 1986 nel Duomo di Gemona, per la prima volta riaperto al culto dopo la ricostruzione dovuta al terremoto del '76.
Nel '96 la nomina, da parte di papa Giovanni Paolo, a vescovo della diocesi di Belluno-Feltre. Quattro dopo è diventato arcivescovo di Udine sempre su decisione di Giovanni Paolo II. E al termine del suo incarico, nel 2009 è stato nominato arcivescovo emerito.
In una nota il sindaco di Tolmezzo, Francesco Brollo, che è suo nipote, lo ricorda così: "Per me era zio don Pietro. Di lui piangiamo la carismatica capacità di coinvolgimento attraverso l’entusiasmo della fede declinata col sorriso.
Rammento la frase che rivolse a Papa Giovanni Paolo II un sacerdote del Cadore, dove il Santo Padre amava recarsi l’estate: “Grazie Santo Padre per averci mandato un vescovo con gli scarponi da montagna”, a rappresentare la grande sensibilità dello zio, uomo di montagna e orgoglioso di esserlo, per le sorti delle genti delle terre alte".
La salma sarà esposta per la preghiera in Duomo a Tolmezzo, dove è prevista una messa di suffragio, giovedì 5, alle 18 e la veglia alle 20. Previste due messe di suffragio anche venerdì, alle 10 e alle 18 e conseguente veglia alle 20. I funerali sono previsti in cattedrale, a Udine, sabato mattina dove sarà sepolto
Le reazioni. «La scomparsa di monsignor Brollo segna una grande perdita per tutta la comunità Friulana e regionale: se n'è andato un grande uomo e un sacerdote sempre vicino alla gente, sempre vicino agli ultimi e che ha dimostrato un grande amore per la sua terra, per la sua montagna e testimone dell'accoglienza del nostro Friuli».
Lo ha detto la consigliera regionale Pd, Mariagrazia Santoro, chiedendo un minuto di silenzio in aula per la scomparsa dell'ex arcivescovo.
Tutti i gruppi presenti in consiglio regionale si sono uniti nel cordoglio per la perdita di monsignor Brollo, «figura profondamente legata alla tradizione identitaria di un Friuli - ha detto il presidente del consiglio, Zanin - che dovremo riscoprire, raccogliendo la sua testimonianza».
«Brollo - ha aggiunto la Santoro - dedicò la sua vita agli altri, ebbe sempre a cuore i più deboli. Negli anni del terremoto, come sacerdote di Gemona, diede il suo apporto morale e spirituale alle tante persone in difficoltà. Quell'amore per la montagna lo accompagnò per tutta la vita, quando fu vescovo di Belluno e Feltre, poi a Udine come arcivescovo e infine come arcivescovo emerito».
Secondo Santoro, «resterà indelebile il suo messaggio di come la nostra terra sia storicamente capace di accogliere e rispettare le diversità, quando ricordò come “Aquileia è stata un modello di accoglienza capace di riunire in un’unica famiglia le comunità latine, tedesche, slave e le altre etnie arrivate con le invasioni barbariche”». Fonte giornalistica.
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